Obbligo di vaccinazione antitetanica negli stabilimenti industriali di macellazione

AIAS Risponde - Quesito alla Rete Giuridica n. 13/2025
Domanda per gli esperti AIAS
La Legge italiana n. 292 del 5 marzo 1963 e sulle successive integrazioni normative stabiliscono l'obbligo della vaccinazione antitetanica per lavoratori agricoli e allevatori. Contesto: stabilimenti industriali dove si effettuano la macellazione e tutte le lavorazioni successive fino al prodotto finito confezionato e relativo stoccaggio.
Premesso che
- i lavoratori della nostra azienda hanno un contratto del settore agricoltura
- solamente in alcuni reparti (ricevimento vivo e macellazione) c'è il contatto con animali vivi e deiezioni
- nei reparti in cui sono effettuate le lavorazioni successive alla macellazione (imballo, sezionamento, confezionamento, preparazione di prodotti derivati del pollo) non c'è contatto con animali vivi
è corretta l'interpretazione che preveda un obbligo di vaccinazione antitetanica per i lavoratori di tutti i reparti, in virtù della tipologia contrattuale, oppure è corretto stabilire l'obbligo considerando il rischio biologico di esposizione al tetano (molto più basso nei reparti dove non esiste il contatto con animali vivi)?