INAIL: le differenze di genere nell'esposizione ad agenti chimici sensibilizzanti
Dall'INAIL un fact sheet dedicato a come cambia, tra i sessi, il rischio di sviluppo di allergie ai prodotti chimici
Studio biochimici hanno mostrato come la cute femminile e quella maschile presentino differenze; questi dati possono supportare la comprensione delle evidenze epidemiologiche in cui gli effetti a carico dei due sessi sono diversificati.
Epidemiologicamente, su popolazioni lavorative, studiate con follow up di 20 anni, le donne mostrano una maggiore prevalenza di dermatiti allergiche da contatto. Approfondendo il tipo di attività lavorativa svolta, si osserva come le lavoratrici maggiormente coinvolte siano parrucchiere, infermiere, operatrici sanitarie, in larga misura attività che prevedono lavoro “umido”. Viene documentato, inoltre, come le donne siano maggiormente coinvolte in lavoro umido anche in ambiente domestico, ad esempio per la cura di bambini o per le pulizie casalinghe. Questo aspetto determina una maggiore fragilità della cute.
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